Recentemente l’olio di menta piperita è diventato molto popolare tra le persone affette da SCI. Ma è davvero efficace e sicuro? Facciamo il punto sulla questione!
La sindrome del colon irritabile (SII) è la malattia gastrointestinale più diffusa al mondo: colpisce una persona su sette, ed è prevalente nelle donne. Le cause della SCI non sono ancora note. Si tratta di un disturbo multifattoriale che mette in gioco un’interazione tra il sistema digestivo, i batteri intestinali, il sistema nervoso e dei fattori esterni come lo stress. La SCI può presentarsi all’inizio dell’infanzia, durante l’adolescenza o in età adulta, e può scomparire senza preavviso per alcuni periodi, e poi ripresentarsi a qualsiasi età.
Diversi metodi si sono dimostrati efficaci per ridurre i sintomi della SCI, tra cui la pratica di una tecnica di rilassamento come lo yoga e la meditazione, o adottare una dieta a basso contenuto di FODMAP.
La menta piperita è una pianta che cresce in Europa e in America del Nord. Il principale ingrediente attivo dell’olio di menta piperita è L-mentolo, che può avere effetti antispasmodici, antimicrobici, antiinfiammatori e antiossidanti.
Una recente meta-analisi che ha analizzato 12 studi clinici ha dimostrato che l’olio di menta piperita è un trattamento efficace e sicuro per alleviare i dolori addominali e i sintomi in genere negli adulti che soffrono di SCI. L’olio di menta piperita può agire rilassando i muscoli del sistema digestivo modulando la sensibilità viscerale, diminuendo l’infiammazione e rallentando la crescita dei batteri dell’intestino.
IBGard è un integratore di olio di menta piperita in vendita libera in Canada e negli Stati Uniti. Il prodotto equivalente italiano è il Mintoil Plus della Ca.Di.Group. In generale, il consumo di menta può causare reflusso. Per evitare questo effetto, nel supplemento IBGard, l’ingrediente attivo, I-mentolo, è incapsulato per poter essere rilasciato nella parte inferiore del sistema digestivo, in particolare nell’intestino tenue, in modo da evitare i bruciori di stomaco e il reflusso. Studi clinici dimostrano che questo integratore può contribuire ad alleviare i sintomi della SCI, come stitichezza, diarrea, mal di pancia, gas, gonfiore, urgenza di defecare e sensazione di evacuazione incompleta.
Anche se assumere un integratore di olio di menta piperita può essere efficace in alcune persone per alleviare i sintomi della SCI, ciò non permette di identificare la causa dei sintomi e di risolvere il problema alla radice. Inoltre, a lungo termine il suo consumo può risultare costoso. Sarebbe preferibile prima di tutto provare a praticare una tecnica di rilassamento, se c’è il sospetto che lo stress possa essere un fattore scatenante dei sintomi, e provare l’approccio FODMAP per scoprire se si è intolleranti a certi alimenti. Se questi metodi non dovessero funzionare, può valere la pena provare ad assumere un integratore di menta piperita.
È sempre preferibile non assumere un nuovo integratore durante la fase di eliminazione dei FODMAP, o durante i test di reintroduzione, poiché potrebbe impedire di identificare correttamente i FODMAP che causano i sintomi. Tuttavia, una volta terminata la fase di reintroduzione dei FODMAP, può essere utile fare un tentativo con un integratore di menta piperita nei seguenti casi:
Occorre anche tenere a mente che è importante il momento in cui si assume un integratore di menta piperita. Per massimizzarne l’efficacia è consigliabile assumere due capsule con dell’acqua, da 30 a 90 minuti prima del pasto.
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