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Proliferazione batterica intestinale (SIBO) e alimentazione

7 novembre, 2016

La proliferazione batterica intestinale, più comunemente detta SIBO (small intestinal bacterial overgrowth, in inglese), è definita come una crescita eccessiva dei batteri nell’intestino tenue.

Normalmente, la maggior parte dei batteri si trovano nell’intestino crasso, detto anche colon. Invece, a causa di certe condizioni o malattie, può accadere che i batteri del colon proliferino più in alto nel sistema digestivo, fino all’intestino tenue. Questo causa diversi sintomi digestivi: diarrea, gonfiori, gas intestinali, dolori addominali, nausea, dispepsia, stitichezza e anche affaticamento. Questi sintomi non specifici rendono complicata la diagnosi di SIBO, tanto più che assomigliano molto ai sintomi di altre malattie o sindromi gastrointestinali, come la sindrome dell’intestino irritabile (SII).

In questo articolo, farò il punto sulle diverse cause di SIBO, i possibili trattamenti e le nuove ricerche sull’argomento.

Le diverse cause della proliferazione batterica intestinale

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La prevalenza di SIBO è valutata tra il 4-18% della popolazione in salute. Le percentuali sono fino a quattro volte maggiori nelle persone che soffrono di sindrome dell’intestino irritabile. Le persone che soffrono di malattie autoimmuni, come la malattia celiaca, sembrano avere anch’esse una prevalenza più elevata di SIBO rispetto alla popolazione generale.

E’ bene sapere che la proliferazione di batteri nell’intestino tenue non è una malattia in quanto tale. E’ piuttosto un sintomo o il risultato di un malattia soggiacente. Lo svilupparsi del SIBO è associato a diverse malattie, tra cui la sclerodermia, l’insufficienza pancreatica, la pancreatite cronica, la diverticolite, il diabete, l’infiammazione dell’intestino tenue, le malattie infiammatorie dell’intestino, la malattia celiaca, la sindrome dell’intestino irritabile, la malattia di Parkinson, le malattie del fegato, l’artrite, ecc.

Tre grandi categorie che permettono di racchiudere la maggior parte delle cause della proliferazione batterica intestinale:

1. Disturbi della motilità

Ad esempio, il diabete è associato a una diminuzione dei movimenti peristaltici nell’intestino. Ciò crea un ambiente propizio alla proliferazione batterica. Assumere certi medicinali, come i narcotici, e un’età più avanzata possono avere lo stesso effetto.

2. Interferenze con la difesa antibatterica dell’intestino tenue

Alcuni medicinali possono influenzare il pH del sistema digerente, come gli inibitori della pompa protonica (PPIs).  Ciò può favorire lo sviluppo del SIBO.

3. Anomalie strutturali del sistema digerente

La presenza di diverticoli, di tumori o di stenosi nell’intestino tenue può stimolare la proliferazione di batteri.

Il trattamento della proliferazione batterica intestinale (SIBO)

Generalmente, il trattamento del SIBO si effettua in tre fasi.

La prima fase consiste a indurre la remissione (fermare i sintomi). La maggior parte delle volte, per indurre la remissione, occorre assumere degli antibiotici, per eliminare i batteri che si trovano nell’intestino tenue. Una recentissima scoperta scientifica ha dimostrato che un regime elementare (sotto forma di preparati da bere) potrebbe forse essere un trattamento per il SIBO. Le preparazioni liquide elementari sarebbero digerite meglio rispetto ad un’alimentazione regolare, dato che gli elementi nutritivi elementari (proteine, carboidrati e grassi idrogenati) vengono digeriti e assimilati prima nel sistema digerente. Altre ricerche sono necessarie prima di poter raccomandare questo tipo di regime, dato che le preparazioni da bere sono molto care, oltre che essere poco appetitose.

La seconda fase consiste a prolungare il periodo di remissione il più a lungo possibile. Purtroppo, il SIBO è una sindrome che ha la tendenza a ripresentarsi dopo qualche anno. Diversi sistemi possono essere impiegati per prolungare il periodo di remissione. A volte si consiglia di assumere degli agenti pro-cinetici (medicinali che aiutano i movimenti intestinali). In effetti, dei movimenti intestinali più regolari rendono l’ambiente meno propizio alla moltiplicazione dei batteri nell’intestino tenue. Nelle persone in salute, i movimenti peristaltici nell’intestino tenue sono una delle ragioni che spiegano perché non vi troviamo di solito una grande quantità di batteri.

Per prolungare il periodo di remissione, si può fare ricorso anche all’alimentazione. Un’alimentazione povera di FODMAP, ad esempio, potrebbe essere indicata, poiché contiene pochi alimenti che fermentano nel sistema digerente. Si pensa che riducendo la fermentazione dovuta agli alimenti, il rischio di proliferazione diminuirebbe. Tuttavia sono necessarie più ricerche controllate per meglio comprendere la relazione tra alimentazione povera di FODMAP e SIBO, e poterla quindi raccomandare.

Alcuni prodotti naturali come l’Iberogast sembrano anche essere efficaci nel mantenimento della remissione. L’Iberogast è una miscela di diverse piante medicinali che agisce sui diversi sintomi gastrointestinali associati al SIBO. Ancora una volta, sono necessari più studi prima di poterlo raccomandare. Parlatene col vostro farmacista, potrà forse suggerirvi un prodotto che vi aiuterà rispettando la vostra situazione clinica.

La terza e ultima tappa è di trattare, se possibile, la causa della proliferazione batterica. Come già menzionato prima, le cause possono essere molteplici. Dovrete lavorare in accordo con il vostro medico, nutrizionista e/o dietologo per individuare la causa e trattarla il più efficacemente possibile.

Relazione tra la proliferazione batterica intestinale e la sindrome dell’intestino irritabile

Come abbiamo già accennato prima, la percentuale delle persone affette da SIBO sembra essere significativamente maggiore nelle persone affette da SII. Si pensa anche che una parte delle persone affette da SII-D (sindrome dell’intestino irritabile con prevalenza di diarrea) potrebbero soffrire invece di SIBO. Gli studi effettuati finora non consentono di sapere quale percentuale delle persone affette da SII soffrirebbero invece di SIBO, ma i prossimi studi dovrebbero gettare luce sulla questione.

La proliferazione batterica intestinale (SIBO), è una sindrome relativamente nuova, e dobbiamo ancora imparare molto sull’argomento. Incoraggiate il vostro medico, nutrizionista e dietologo a informarsi riguardo al SIBO se vi riconoscete in questo articolo!

Fonti

  1. Rezaie, A., Pimentel, M. et Rao, S.S. (16 gennaio 2016). How to Test and Treat Small Intestinal Bacterial Overgrowth. Curr Gastroenterol Rep. 18(2):8. doi: 10.1007/s11894-015-0482-9.
  2. Baumier, Megan. (Luglio 2015). Small Intestinal Overgrowth in Today’s Dietitan. http://www.todaysdietitian.com/newarchives/070115p50.shtml
  3. Scarlata, Kate. (22 gennaio 2014). Small Intestinal Bacterial Overgrowth (SIBO). http://blog.katescarlata.com/2014/01/22/small-intestinal-bacterial-overgrowth/

Autori

Jef L'Ecuyer
Nutrizionista/dietista, membro dell'OPDQ e dei Dietisti del Canada, Jef propone una visione semplice, efficace e pratica riguardo la pianificazione dei pasti quotidiani.

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