5 Domande per capire e gestire meglio le malattie infiammatorie dell’intestino

19 agosto, 2017 , ,

Il Canada è IL paese con la più alta incidenza di malattie infiammatorie dell’intestino al mondo (1 persona su 150, ossia all’incirca 235000 canadesi). Nell’occorrenza del mese per la sensibilizzazione alle malattie infiammatorie dell’intestino, rispondo qui a 5 domande frequentemente poste per consentirvi di comprendere meglio questa malattia e gestire la vostra alimentazione qualora ne soffriste.

1. Malattia di Crohn vs colite ulcerosa, qual è la differenza?

Le malattie infiammatorie dell’intestino comprendono quelle malattie che sono caratterizzate dall’infiammazione di una o più parti del sistema digerente. Le due principali sono la malattia di Crohn e la colite ulcerosa. La principale differenza tra le due malattie è il luogo nel quale si trova l’infiammazione. In effetti, nella colite ulcerosa, l’infiammazione si concentra nel colon (intestino crasso) e nel retto, mentre nella malattia di Crohn, l’infiammazione può situarsi dovunque nel tratto gastrointestinale.

2. L’alimentazione può guarire o indurre (aiutare) la remissione di una malattia infiammatoria dell’intestino?

Purtroppo, allo stato attuale, nessuna dieta o regime alimentare può guarire una malattia infiammatoria dell’intestino, che si tratti della malattia di Crohn o della colite ulcerosa. L’alimentazione gioca comunque un ruolo importante, e ne parlerò nella prossima domanda.

Sappiamo che nei bambini, la nutrizione enterale (tramite un tubo che fornisce un supplemento alimentare direttamente nel tratto gastrointestinale) può permettere di indurre una remissione. Questo fenomeno non è stato replicato al momento negli adulti.

Le principali raccomandazioni nutrizionali si riassumono in 2 punti:

  • Avere la più grande varietà alimentare possibile, tenendo sempre conto degli alimenti a cui si è sensibili.
  • Mangiare più spesso, ma in porzioni più piccole. In questo modo, l’assorbimento dei nutrienti è aumentato e ci sono migliori probabilità di soddisfare il proprio fabbisogno, anche se l’appetito è ridotto.

Occorrono maggiori ricerche per poter determinare se l’alimentazione riveste un ruolo nello sviluppo delle malattie infiammatorie dell’intestino e se alcuni alimenti sono responsabili dei focolai attivi della malattia.

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Autori

Jef L'Ecuyer
Nutrizionista/dietista, membro dell'OPDQ e dei Dietisti del Canada, Jef propone una visione semplice, efficace e pratica riguardo la pianificazione dei pasti quotidiani.

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