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Integratori alimentari per il diabete di tipo 2
Gli integratori alimentari sono molto popolari tra le persone affette da diabete di tipo 2, ma funzionano davvero? Ecco cosa ne dicono degli studi scientifici recenti.
Aceto di sidro di mele
L’aceto di sidro di mele è prodotto dalla fermentazione delle mele. Contiene una varietà di flavonoidi e ha potenziali proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antidiabetiche, antipertensive e antiperlipidemiche.
Secondo due recenti meta-analisi, che comprendono rispettivamente nove e dodici studi clinici randomizzati e controllati, il consumo di aceto di sidro di mele è associato a una riduzione della glicemia a digiuno e dell’emoglobina glicata (HbA1c), nonché del colesterolo totale dopo un periodo compreso tra 4 e 12 settimane. La maggior parte degli studi ha previsto la somministrazione di 15 ml di aceto al giorno, anche se alcuni hanno utilizzato una dose maggiore.
In sintesi, l’assunzione di 15 ml di aceto di sidro di mele al giorno è sicura e potrebbe essere utilizzata come coadiuvante nel trattamento di disturbi cardiometabolici come il diabete di tipo 2 e l’iperlipidemia, ma non deve essere utilizzata come agente terapeutico primario.
Cannella
La cannella è una spezia ricavata dalla corteccia interna di alcuni alberi. Secondo una recente meta-analisi condotta nel 2023 e comprendente 24 studi randomizzati e controllati, il consumo di un integratore di cannella è associato a una riduzione significativa della glicemia a digiuno e dell’emoglobina glicata (HbA1c) nei diabetici. Gli studi hanno avuto una durata variabile da sei a dodici settimane. Le dosi di cannella utilizzate variavano tra 1 e 3 g al giorno e venivano somministrate sotto forma di capsule. Diverse meta-analisi precedenti hanno trovato risultati variabili.
In sintesi, un integratore di cannella aggiunto ai farmaci ipoglicemizzanti standard e alle modifiche dello stile di vita potrebbe contribuire a migliorare il controllo glicemico nei diabetici.
Cromo
Il cromo è un oligoelemento essenziale per la salute. Si trova in molti alimenti, tra cui carne, cereali integrali, alcune verdure, tuorli d’uovo e birra. Potenzialmente può contribuire a migliorare il controllo glicemico aumentando la sensibilità all’insulina.
Secondo una recente meta-analisi condotta nel 2022 e comprendente 10 studi clinici randomizzati e controllati, l’assunzione di un integratore di cromo può contribuire a ridurre i livelli di glicemia a digiuno e l’emoglobina glicata (HbA1c) nelle persone con diabete. Gli studi hanno avuto una durata compresa tra i due e i sei mesi. Le dosi utilizzate variavano da 50 mcg a 1000 mcg di cromo al giorno.
Un’altra meta-analisi condotta nel 2020 e comprendente 28 studi clinici ha portato a risultati simili.
L’assunzione di un integratore di cromo può causare alcuni effetti collaterali e non è consigliata alle persone con problemi ai reni o al fegato. Un integratore di cromo può inoltre interagire con alcuni farmaci. Questo integratore deve essere assunto solo sotto la supervisione di un medico.
Autori
Kathryn è titolare di una laurea in kinesiologia e una in alimentazione, e di un master in alimentazione sportiva. È membro dell’OPDQ e dell’Academy of Nutrition and Dietetics. Atleta di mezzofondo, ha corso per la squadra olimpica di Montréal e il Rouge et Or. Kathryn è specializzata in alimentazione sportiva, perdita di peso, diabete, salute cardiovascolare e gastrointestinale. Kathryn ha molta esperienza con l'approccio FODMAP e ha completato la certificazione dell'Università Monash.
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