Disturbo alimentare ARFID e paura di mangiare

6 aprile, 2024 ,

ARFID e sindrome del colon irritabile (SCI)

Spesso chi soffre di SCI ha paura di mangiare, perché può provocare sintomi digestivi. Nei casi più gravi l’alimentazione diventa troppo limitata, e può portare a una significativa perdita di peso e a carenze nutrizionali. Si stima che la prevalenza dell’ARFID nelle persone con SCI o altre malattie gastrointestinali sia compresa tra il 12% e il 21%. In questi casi non è opportuno seguire una dieta restrittiva come quella a basso contenuto di FODMAP. Esiste tuttavia un approccio FODMAP semplificato che può essere più appropriato.

Quando l’apporto energetico è insufficiente l’organismo si adatta rallentando la digestione, e ciò può provocare gastroparesi e sintomi digestivi come stitichezza e distensione addominale. Anche in questo caso si tratta quindi di un circolo vizioso.

Trattamenti per l’ARFID

Il trattamento principale per l’ARFID è la terapia cognitivo-comportamentale (Cognitive-Behaviour Therapy, CBT). Si tratta di un trattamento psicologico che utilizza il legame tra pensieri, sentimenti e sensazioni fisiche per affrontare i comportamenti disadattivi in modo meno opprimente. Esiste un tipo specifico di CBT per l’ARFID (CBT-ARFID), ampiamente adottato da nutrizionisti e terapeuti.

Anche la terapia di esposizione è largamente utilizzata. Consiste nell’esporre la persona alla paura che avverte, in questo caso il cibo che causa l’ansia.

In conclusione

In conclusione, l’ARFID è un disturbo alimentare ancora poco conosciuto e poco diagnosticato che può portare a gravi problemi di salute. Fortunatamente, con l’aiuto di terapeuti e nutrizionisti specializzati in disturbi alimentari è possibile trattarlo e migliorare il proprio rapporto col cibo.

SOSCuisine offre molti tipi di diete, tutte basate sulla dieta mediterranea, personalizzabili in base alle singole allergie, intolleranze e preferenze. Seguire queste diete permette di alimentarsi in maniera sana ed equilibrata, privilegiando gli alimenti di origine vegetale, e limitando gli alimenti trasformati. Per un aiuto più personalizzato, il servizio VIP Nutrizionista consente di consultare dietisti/nutrizionisti specializzati.

Fonti

1) Thomas and Eddy (2019) Cognitive-Behavioral Therapy for Avoidant/Restrictive Food Intake Disorder: Children, Adolescents and Adults. Cambridge: Cambridge University Press.

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Autori

Kathryn Adel
Kathryn è titolare di una laurea in kinesiologia e una in alimentazione, e di un master in alimentazione sportiva. È membro dell’OPDQ e dell’Academy of Nutrition and Dietetics. Atleta di mezzofondo, ha corso per la squadra olimpica di Montréal e il Rouge et Or. Kathryn è specializzata in alimentazione sportiva, perdita di peso, diabete, salute cardiovascolare e gastrointestinale. Kathryn ha molta esperienza con l'approccio FODMAP e ha completato la certificazione dell'Università Monash.

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