Gli zero dell’alimentazione a basso contenuto di FODMAP

11 maggio, 2015 ,

Ogni persona colpita dalla sindrome dell’intestino irritabile (SII) o da altri disturbi digestivi, è affetta in modo diverso dalla propria alimentazione, ma alcuni gruppi di alimenti sembrano essere problematici per la maggior parte delle persone. Eccoli:

Lattosio

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L’assunzione di lattosio deve essere limitata, ma non è necessario eliminarlo completamente. In effetti, gli amanti del formaggio possono scegliere dei formaggi invecchiati, come il cheddar, il camembert e il brie, poiché sono generalmente ben tollerati, in quanto la quasi totalità del lattosio viene eliminata durante il processo di produzione, tramite l’eliminazione del siero e la fermentazione.

Brutte notizie invece per gli amanti del latte, dello yogurt e del gelato, poiché tutti questi alimenti contengono delle quantità importanti di lattosio e possono quindi causare dei sintomi fastidiosi alle persone che ne risultano sensibili.  Si possono tuttavia scegliere le versioni senza lattosio di latte e yogurt.

Grano

I derivati del grano (pasta, pane, cereali per la colazione, ecc.) contengono il fruttano, che deve essere eliminato dall’alimentazione. E’ importante precisare che il grano viene escluso dall’alimentazione per il suo contenuto di fruttano, e non di glutine. In effetti, è il fruttano ad essere responsabile dei disagi per le persone che soffrono di SII. Perciò, prestate attenzione alla lista degli ingredienti: se un alimento è privo di glutine, non è detto che non contenga dei FODMAP.

Fate attenzione in particolare ai seguenti ingredienti da eliminare: il miele, l’inulina, la radice della cicoria, gli edulcoranti (sorbitolo, mannitolo, xilitolo e isomalto), cipolla e aglio in polvere, le farine di legumi e la frutta secca.

Legumi gasogeni

La cipolla, l’aglio, il cavolfiore, i broccoli, gli asparagi … sono tutte verdure salutari, ma che possono causare dei gonfiori, gas intestinali e altri sintomi nelle persone sensibili ai FODMAP. Per sapere quali verdure scegliere, vi diamo appuntamento nella seconda parte di questo articolo, dedicato agli « eroi ».

Prodotti dolcificanti ed edulcoranti

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Lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio, il miele e lo sciroppo d’agave hanno in comune il fatto di contenere una grande quantità di fruttosio. Nelle persone che non assimilano bene il fruttosio, quest’ultimo rimane nell’intestino e fermenta, andando ad aumentare il gonfiore.

Pensate di fare una scelta corretta scegliendo dei prodotti senza zucchero? Se siete affetti dalla sindrome dell’intestino irritabile, questi alimenti potrebbero contribuire ai sintomi. In effetti, alcuni edulcoranti fanno parte della famiglia dei polioli (la “P” dell’acronimo FODMAP), come nel caso del sorbitolo, del maltitolo e dello xilitolo, che si trovano ad esempio nelle gomme da masticare.

Inoltre, masticare del chewingum aumenta l’aerofagia (fenomeno fisiologico caratterizzato dall’ingestione di un’importante quantità d’aria durante il consumo di alimenti), che a sua volta può aumentare i disagi.

Per visualizzare l’elenco di alimenti che contengono una grande quantità di FODMAP, cliccate qui.

Nella seconda parte di questo articolo parleremo degli « eroi » dell’alimentazione a basso contenuto di FODMAP.

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*I FODMAP sono dei glucidi che fermentano nell’intestino, in parte responsabili dei sintomi nelle persone che soffrono di colon irritabile. Per maggiori informazioni, leggete quest’articolo.

Autori

Jef L'Ecuyer
Nutrizionista/dietista, membro dell'OPDQ e dei Dietisti del Canada, Jef propone una visione semplice, efficace e pratica riguardo la pianificazione dei pasti quotidiani.

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