Microbiota intestinale e sport

5 marzo, 2023 ,

Come ottimizzare il microbiota intestinale

Oggi diverse aziende offrono la profilazione del microbiota, ma l’attuale evidenza scientifica non suggerisce ancora che questi test possano essere utilizzati per ricavare dati utili per effettuare modificazioni della dieta o per l’assunzione di integratori. Inoltre, pochi di questi studi utilizzano un’analisi longitudinale, cioè condotta nel tempo. Data la natura dinamica del microbiota intestinale, l’analisi del microbiota di un individuo in un singolo momento fornisce una visione piuttosto limitata e non rivela i cambiamenti derivanti da un intervento di modulazione del microbiota.

In futuro potrebbe essere possibile simulare gli effetti positivi dell’esercizio fisico a lungo termine sul microbiota apportando specifiche modifiche alla dieta o utilizzando particolari integratori prebiotici o probiotici. Per il momento, la cosa migliore da fare è ottimizzare la diversità del microbiota intestinale attraverso una dieta equilibrata, ricca di fibre e il più possibile varia. È inoltre importante limitare i grassi saturi, che sono associati a una composizione pro-infiammatoria del microbiota intestinale, e favorire i grassi insaturi e gli omega-3, che promuovono la produzione di SCFA (acidi grassi a catena corta).

In conclusione

Un’attività fisica regolare e moderata contribuisce a migliorare il microbiota intestinale e la salute. Una dieta varia ed equilibrata aiuta a ottimizzare il microbiota intestinale, che può contribuire a migliorare le prestazioni sportive.

SOSCuisine offre molti tipi di diete, tutte basate sulla dieta mediterranea, ricche di fibra e omega-3, personalizzabili in base alle singole allergie, intolleranze e preferenze. Seguire queste diete permette di alimentarsi in maniera sana ed equilibrata, privilegiando gli alimenti di origine vegetale, e limitando gli alimenti trasformati pro-infiammatori. Per un aiuto più personalizzato, il servizio VIP Nutrizionista consente di consultare dietisti/nutrizionisti specializzati in salute digestiva.

Fonti

1) O’Brien et coll. (2022) The athlete gut microbiome and its relevance to health and performance: A Review. Sports Medicine; 52 (Suppl 1):S119–S128.

2) Scheiman et coll (2019). Meta-omics analysis of elite athletes identifies a performance-enhancing microbe that functions via lactate metabolism. Nat Med;25:1104–9.

3) Shing et coll (2014). Effects of probiotics supplementation on gastrointestinal permeability, inflammation and exercise performance in the heat. Eur J Appl Physiol;114:93–103.

4) Lee et coll (2020). Subspecies SA-03 is a new probiotic capable of enhancing exercise performance and decreasing fatigue. Microorganisms; 8(4), 545.

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Autori

Kathryn Adel
Kathryn è titolare di una laurea in kinesiologia e una in alimentazione, e di un master in alimentazione sportiva. È membro dell’OPDQ e dell’Academy of Nutrition and Dietetics. Atleta di mezzofondo, ha corso per la squadra olimpica di Montréal e il Rouge et Or. Kathryn è specializzata in alimentazione sportiva, perdita di peso, diabete, salute cardiovascolare e gastrointestinale. Kathryn ha molta esperienza con l'approccio FODMAP e ha completato la certificazione dell'Università Monash.

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