Microbiota intestinale e sport

5 marzo, 2023 ,

Potenziali effetti del microbiota sulle prestazioni sportive

La modulazione del microbiota intestinale può migliorare le prestazioni sportive in diversi modi. Di seguito ne elenchiamo otto:

1. Protezione dai disturbi gastrointestinali e dalle infezioni del tratto respiratorio superiore (URTI)

Dopo un intenso esercizio fisico, gli atleti possono soffrire di infezioni gastrointestinali e respiratorie. Diversi studi suggeriscono che l’integrazione con particolari ceppi di probiotici prima dell’esercizio fisico può avere effetti protettivi contro i disturbi gastrointestinali e le infezioni del tratto respiratorio superiore (URTI, dall’inglese Upper Respiratory Tract Infections) negli atleti, anche se i meccanismi non sono ancora del tutto chiari. Si ritiene che la prevalenza di URTI e di problemi gastrointestinali sia strettamente correlata ai livelli di infiammazione sistemica cronica, causata in parte dall’aumentata permeabilità dell’intestino associata all’esercizio fisico intenso, che consente alle molecole pro-infiammatorie di entrare in circolazione. Per contrastare questo fenomeno, alcuni studi hanno suggerito che diversi probiotici possono attenuare questa risposta infiammatoria e potenzialmente ridurre i sintomi gastrointestinali e l’insorgenza/gravità delle URTI.

2. Miglioramento del VO2max

Diversi studi hanno rilevato un aumento degli acidi grassi microbici a catena corta (SCFA) fecali negli atleti, in particolare del butirrato, rispetto ai controlli. In uno studio, i ricercatori hanno notato che il VO2max nei soggetti umani era fortemente correlato alla produzione di butirrato e alla presenza di batteri produttori di butirrato. Il VO2max è la quantità massima di ossigeno che il corpo può utilizzare per unità di tempo.

3. Aumento della massa muscolare

Un microbiota intestinale funzionale è importante per l’anabolismo muscolare. Uno studio ha dimostrato che i topi trattati con antibiotici (che riducono la diversità del microbiota intestinale) hanno sviluppato meno massa muscolare dopo l’allenamento di resistenza rispetto ai topi non trattati che hanno svolto un livello di esercizio equivalente. Sebbene queste ricerche siano incoraggianti, gli studi sugli animali non sempre si traducono in informazioni utilizzabili per l’uomo e quindi i risultati devono essere interpretati con cautela.

4. Aumento della motivazione ad allenarsi

Uno studio condotto sui roditori indica che alcuni batteri presenti nell’intestino possono influenzare la nostra motivazione all’esercizio fisico. I ricercatori hanno scoperto che i batteri intestinali possono rilasciare molecole che attivano i nervi dell’intestino per promuovere una maggiore quantità di dopamina nel cervello. La dopamina è l’ormone della ricompensa. I livelli di dopamina sono aumentati dopo l’esercizio fisico nei topi con un microbiota sano, mentre non sono aumentati in quelli con un microbioma impoverito. Tuttavia, si tratta di uno studio condotto sui topi e abbiamo bisogno di ulteriori prove per dimostrare che questo fenomeno agisca allo stesso modo nell’uomo.

5. Riduzione dell’infiammazione

La disbiosi intestinale è associata a condizioni infiammatorie, mentre il miglioramento dell’equilibrio del microbiota riduce l’infiammazione sistemica. L’infiammazione può interferire con le prestazioni sportive e rallentare il recupero post-allenamento.

6. Miglioramento della composizione corporea

Uno studio clinico ha ipotizzato che la composizione del microbiota possa aiutare a prevedere il potenziale di perdita di peso. Per capire gli effetti dei batteri intestinali sulla perdita di peso, i ricercatori hanno esaminato 105 persone in sovrappeso, tutte iscritte a un programma di dimagrimento della durata di un anno. Hanno scoperto che coloro che avevano perso peso (almeno l’1% del peso corporeo in media ogni mese) avevano più batteri benefici nell’intestino. Per confermare questi effetti sono necessari ulteriori studi sugli atleti.

7. Miglioramento dell’assorbimento dei nutrienti

Un microbiota intestinale sano ed equilibrato è essenziale per un corretto assorbimento e utilizzo dei nutrienti. In particolare influenza l’assorbimento di alcuni micronutrienti, come il calcio, che sono importanti per la salute e le prestazioni degli atleti.

8. Miglioramento del sonno

È dimostrato che il microbiota intestinale è essenziale per il mantenimento della normale fisiologia del sonno. Il microbiota intestinale contribuisce a controllare i livelli di vari ormoni, come il cortisolo e la serotonina, che influenzano la qualità del sonno. Il microbiota influisce anche sulla produzione di melatonina, essenziale per il corretto funzionamento dei cicli sonno-veglia.

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Autori

Kathryn Adel
Kathryn è titolare di una laurea in kinesiologia e una in alimentazione, e di un master in alimentazione sportiva. È membro dell’OPDQ e dell’Academy of Nutrition and Dietetics. Atleta di mezzofondo, ha corso per la squadra olimpica di Montréal e il Rouge et Or. Kathryn è specializzata in alimentazione sportiva, perdita di peso, diabete, salute cardiovascolare e gastrointestinale. Kathryn ha molta esperienza con l'approccio FODMAP e ha completato la certificazione dell'Università Monash.

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