L’olio TCM ha effetti benefici per il cervello e per la perdita di peso?

8 febbraio, 2019 , , , ,

L’olio TCM, che troviamo ad esempio nell’olio di noce di cocco e nel burro, è apprezzato già da diversi anni per i suoi presunti effetti sulla perdita di peso. Ultimamente la sua popolarità si è ancora accresciuta, in particolare tra i seguaci della dieta chetogenica. Basti pensare alla moda del caffè Bullet Proof, che consiste nell’aggiungere del burro e dell’olio TCM nel caffè della mattina allo scopo di perdere peso, di aumentare il livello di energia e le funzioni cerebrali. Ma è davvero efficace? Facciamo il punto sull’argomento!

Che cos’è l’olio TCM?

L’olio TCM è composto da Trigliceridi a Catena Media. In inglese è noto con il nome MCT oil (Medium Chain Triglycerides). Si tratta di grassi saturi. I trigliceridi a catena media si trovano naturalmente nel burro, nell’olio di palma e nell’olio di cocco, che ne contengono rispettivamente circa il 10%, il 50% e il 60%. Possiamo trovare l’olio TCM anche sotto forma di integratori alimentari. Gli oli TCM sono utili per le persone che soffrono di malassorbimento, e sono utilizzati a fini medicinali poiché l’organismo li metabolizza più facilmente rispetto agli altri grassi.

È un olio che fa dimagrire?

I grassi TCM hanno una catena più corta (contengono meno atomi di carbonio), perciò vengono degradati e assimilati più rapidamente rispetto ai grassi a catena lunga. Per questa ragione procurano energia più rapidamente in rapporto ai grassi a catena lunga, che vengono in gran parte immagazzinati dopo essere stati assimilati. Il consumo di olio TCM può quindi aumentare la capacità dell’organismo di utilizzare i grassi. Tuttavia questo aumento sembra essere solamente temporaneo. Dopo qualche settimana pare che il corpo si adatti e inizi a bruciare l’olio TCM come tutti gli altri grassi. Numerosi studi clinici che hanno valutato gli effetti di una dieta ricca di olio TCM hanno riscontrato un effetto benefico di quest’ultimo sulla perdita di peso, ma in genere i risultati sono modesti. Secondo due meta-analisi effettuate sull’argomento, non ci sono sufficienti prove scientifiche per permettere di concludere che il consumo di olio TCM sia efficace per la perdita di peso.

È un olio benefico per il cervello?

Esistono ancora meno prove scientifiche riguardanti gli effetti dell’olio TCM sul cervello. L’idea che l’olio TCM possa essere benefico per il cervello deriva dal fatto che il suo consumo produce chetoni, una fonte di energia per il cervello alternativa ai glucidi. Tuttavia nessuno studio ha ancora valutato gli effetti del consumo di olio TCM sulle funzioni cognitive di persone in salute. Alcuni recenti studi suggeriscono che il consumo di olio TCM e la dieta chetogenica (ricca di grassi e povera di carboidrati), grazie alla produzione di chetoni, potrebbero potenzialmente aiutare a prevenire il declino cognitivo nelle persone affette da Alzheimer e da Parkinson. Ad esempio, in uno studio clinico, il consumo di olio TCM ha migliorato l’apprendimento, la memoria e l’elaborazione delle informazioni nei soggetti affetti dalla malattia di Alzheimer portatori di un gene specifico (APOE4). Ciò detto, le prove scientifiche attualmente disponibili non sono sufficienti per raccomandare il consumo di olio TCM o la dieta chetogenica per prevenire il declino cerebrale. Inoltre l’adozione della dieta chetogenica da parte di persone anziane può comportare un calo dell’appetito e un ridotto apporto di nutrienti, aumentando così il rischio di malnutrizione.

Il caffè Bullet Proof è salutare?

La moda del caffè Bullet Proof consiste nel consumare a colazione un caffè con l’aggiunta di burro e di olio TCM allo scopo di sedare la fame, perdere peso, aumentare il livello di energia e migliorare le funzioni del cervello. Le prove scientifiche però non permettono di corroborare l’efficacia di questa pratica, e indicano anzi che potrebbe essere nefasta. Il suo effetto di soppressione della fame può aiutare a ridurre l’apporto calorico e a favorire la perdita di peso per alcune persone, ma allo stesso tempo può portare a saltare una colazione nutriente, che potrebbe fornire proteine, vitamine, sali minerali e fibre. Aggiungere diversi cucchiai di grassi nel proprio caffè può anche avere l’effetto contrario, e favorire l’aumento di peso: in effetti un cucchiaio di olio da tavola o di burro contiene circa 130 calorie.

Oltretutto il burro e gli oli TCM hanno un elevato contenuto di grassi saturi, perciò il loro consumo in grande quantità può contribuire ad aumentare il tasso di colesterolo cattivo LDL in alcune persone geneticamente suscettibili agli effetti dannosi dei grassi saturi sulla salute cardiovascolare. È stato anche osservato che questo tipo di colazione può provocare dei sintomi gastrointestinali come nausea, mal di pancia e diarrea. In conclusione, se volete assumere molti grassi a colazione, potrebbe essere preferibile scegliere degli alimenti ricchi di grassi buoni, come l’avocado e il salmone affumicato.

Bulletproof Coffee

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Fonti

  • Bueno et coll. (2015) Dietary medium-chain triacylglycerols versus long-chain triacylglycerols for body composition in adults: systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials. J Am Coll Nutr; 34(2):175-83
  • Mumme et coll. (2015) Effects of medium-chain triglycerides on weight loss and body composition: a meta-analysis of randomized controlled trials. J Acad Nutr Diet 115:249-263.
  • St-Onge et Jones (2003) Greater rise in fat oxidation with medium-chain triglyceride consumption relative to long-chain triglyceride is associated with lower initial body weight and greater loss of subcutaneous adipose tissue. Int J Obesity 27.12: 1565-1571.
  • Sharma, Bemis et Desilets (2014) Role of Medium Chain Triglycerides (Axona®) in the Treatment of Mild to Moderate Alzheimer’s Disease. Am J Alzheimers Dis Other Demen; 29(5):409-14.
  • Włodarek (2019) Role of Ketogenic Diets in Neurodegenerative Diseases (Alzheimer’s Disease and Parkinson’s Disease). Nutrients; 11(1). pii: E169.
  • Clifton e coll. (2017) A systematic review of the effect of dietary saturated and polyunsaturated fat on heart disease. Nutr Metab Cardiovasc Dis; 27(12):1060-1080.
  • Extenso (2014) Une huile qui fait maigrir? http://www.extenso.org/article/une-huile-qui-fait-maigrir/

Autori

Kathryn Adel
Kathryn è titolare di una laurea in kinesiologia e una in alimentazione, e di un master in alimentazione sportiva. È membro dell’OPDQ e dell’Academy of Nutrition and Dietetics. Atleta di mezzofondo, ha corso per la squadra olimpica di Montréal e il Rouge et Or. Kathryn è specializzata in alimentazione sportiva, perdita di peso, diabete, salute cardiovascolare e gastrointestinale. Kathryn ha molta esperienza con l'approccio FODMAP e ha completato la certificazione dell'Università Monash.

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